L’azienda agricola “Caprarelli Fabrizio” affonda le sue radici nella storia centenaria del nostro paese, percorrendo a ritroso lo scorrere delle generazioni che, dall’Unità d’Italia al 2008, anno in cui Fabrizio ha preso le redini dell’azienda di famiglia, porta avanti con passione e dedizione uno dei mestieri storici del territorio.
Il gregge formato dalle razze Becco Bianca Monticellana, Grigia Ciociara, Capestrina, danno il latte per un formaggio caprino d’altri tempi.
La “MARZOLINA DI ESPERIA” è la risposta alle esigenze di una terra storica, la cui economia per secoli si è basata sull’agricoltura e in particolar modo sulla pastorizia.
Il territorio esperiano, tra i più estesi della Ciociaria, grazie alle sue risorse naturali quali la terra incontaminata, la presenza di diverse sorgenti, l’aria salubre, i pascoli naturali ricchi di erbe aromatiche come il timo, la salvia, l’origano, la nepitella e tantissime altre, si è sempre prestato all’allevamento di bestiame, soprattutto caprino dal quale si sono ricavati prodotti oggi simbolo di questa terra.
La Marzolina, formaggio a pasta semidura, preparata con la storica ricetta, nasce con latte crudo di capra derivato dalla mungitura serale e della mattina seguente.
Il nome deriva dal periodo dell’inizio della produzione del latte destinato alla caseificazione; nei mesi primaverili quando i capretti subiscono lo svezzamento e il latte non più destinato a loro viene utilizzato per la produzione dello storico formaggio.
In questo periodo, il latte si arricchisce di aromi presenti nei pascoli, le capre si nutrono di una molteplicità di erbe selvatiche conferendo successivamente tutti gli aromi che si apprezzeranno nel formaggio aumentandone l’intensità organolettica nello scorrere della stagionatura.
La Marzolina può essere consumata nelle quattro tipologie: fresca, consumata entro le 48 ore e non salata; in primo sale, con un passaggio in salamoia per 24 ore; “scamosciata”, dopo la salamoia stagionata per circa due settimane; “ammorcata”, seguendo un metodo di conservazione, tramandato dai popoli antichi, che prevede la messa in vaso con una soluzione di olio extravergine e aceto per un’evoluzione di sensazioni decise e particolari.
Ed ancora, dal siero, la dolce ricotta di capra.
L’azienda Caprarelli Fabrizio ha l’onore di fregiarsi del presidio Slow Food, a testimonianza del lavoro svolto secondo i canoni della tradizione, della salvaguardia del valore del cibo, promozione e tutela del territorio.