
Formaticum 2020: seconda edizione della fiera mercato di rarità casearie
Vincenzo Mancino fonda il 28 gennaio 2006 nella zona di Centocelle a Roma DOL (Di Origine Laziale) una bottega enogastronomica che nasce con lo scopo di far conoscere la qualità dei prodotti tradizionali del Lazio. Lo stesso Mancino qualche anno prima era stato uno dei protagonisti dell’«okkupazione» di un’azienda agricola alle porte di Roma che stavano per espropriare e demolire. Tutto questo spiega quanto l’obiettivo primario di DOL sia diffondere il concetto di filiera corta e artigianalità enogastronomia.
É proprio Vincenzo Mancino con la Proloco DOL in collaborazione con la casa editrice La Pecora Nera e con la che ha dato vita al progetto Formaticum. Sabato 8 e domenica 9 febbraio si è tenuta nello spazio espositivo WEGIL di Trastevere a Roma la seconda edizione di questa manifestazione.
Formaticum viene definito una mostra mercato di rarità casearie, ma nasconde qualcosa di più. L’obiettivo infatti non è semplicemente di vendere o crearsi una clientela più ampia, ma far conoscere e capire alle persone l’importanza di acquistare prodotti artigianali e a filiera corta. È il consumatore ad avere il potere di acquisto e quindi la capacità di salvaguardare i produttori e il loro territorio. I 1524 visitatori di Formaticum di quest’anno hanno quindi avuto la possibilità di assaggiare e comprare, ma soprattutto di chiacchierare, scoprire, conoscere, chiedere, incuriosirsi e magari tornare a casa con la voglia di andare alla ricerca degli artigiani caseari del proprio territorio.
La manifestazione ha visto la partecipazione di una ventina di aziende provenienti da Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Marche, Umbria, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e ovviamente Lazio.
Nel corso della due giorni inoltre sono state premiate 15 botteghe del gusto romane, selezionate da Vincenzo Mancino e da La Pecora Nera, che si sono distinte per la valorizzazione dei prodotti caseari laziali. In aggiunta è stato chiesto loro di indicare i 5 clienti più appassionati di formaggio i quali hanno avuto la possibilità di entrare alla fiera gratuitamente. Altra premiazione importante quest’anno quella dedicata alla memoria di
Roberto Molinari, giovane pastore scomparso prematuramente in un incidente mentre pascolava il suo gregge di capre sugli altopiani di Arcinazzo, in provincia di Frosinone.
Nella giornata di domenica, una commissione formata da specialisti del settore nazionale ha quindi decretato la migliore azienda partecipante che si è distinta per qualità e tradizione familiare. Il premio è stato assegnato ai Ribelli del Bitto che hanno portato a Roma lo Storico Ribelle.
Di grande rilievo anche i numerosi seminari organizzati dalla delegazione romana ONAF: dimostrazioni di filatura, lezioni di abbinamento formaggio-vino e formaggio-birra, analisi di tipologie di latte a confronto, verticali di stagionatura.
Le aziende che hanno partecipato a Formaticum 2020:
Bio Agriturismo Valle Scannese da Gregorio
La Mascionara Azienda Agricola
Azienda Agricola Vergari Giorgio
Bioagriturismo La Porta dei Parchi
Enzo Recco
Agriturismo La Valle degli Ulivi
Giovale Formaggi