
Azienda agricola Zore di Taipana (UD)
Un volto, una storia.
Zore è il nome di una località del paese di Taipana; Zore è una parola slovena che significa ‘alba’; Zore è un’azienda agricola fondata da Alessia Berra nel maggio del 2008 a Zore, partendo da zErO, nella speranza che questo progetto rappresentasse una nuova e fiorente alba per un territorio montano economicamente arretrato.
Alessia, laureata in scienze naturali, non voleva solo creare opportunità lavorative per le persone del posto, ma anche e soprattutto dare nuovo valore all’allevamento al pascolo e al forte legame di questo con le tradizioni e l’ambiente locali puntando sulla filiera corta.
Per questa missione Alessia, che con il tempo ha ampliato l’azienda migliorandone anche la sostenibilità aziendale, i prodotti, il packaging, si fa aiutare da Andrea il tuttofare, Elena e Paola le addette vendita e Lidia l’aiutante in caseificio.
Producono formaggi e latticini ed anche salami, salsicce e würstel sempre di capra.
Un animale, un allevamento.
Le circa 100 camosciate delle Alpi di Zore vivono prevalentemente al pascolo; tra maggio e ottobre hanno quindi la fortuna di nutrirsi con erbe fresche e arbusti, durante il resto dell’anno la loro alimentazione viene integrata con fieno biologico prodotto in azienda e miscele di cereali no OGM. Tra tutte le caprette c’è sempre qualcuno che si fa notare: Cavallo Pazzo è il più esuberante, Bianchina si distingue per essere affettuosa e chiacchierona, mentre Elda (che vedete in foto) è una delle veterane, come non nominarla?
Un formaggio, una vita.
A Zore producono sia formaggi tradizionali come la formaggella, lo stagionato e la ricotta di capra, tutti PAT, sia frutto delle loro sperimentazioni. Nell’ampia offerta casearia di questa azienda troviamo la formaggella, il Latteria Zore, lo stracchino, inoltre formaggi a coagulazione lattica freschi o stagionati; nonché lo yogurt, il kefir e la ricotta. Quest’ultima in particolare, nella versione affumicata, rappresenta il prodotto simbolo di Zore. Questo latticino è infatti tipico della montagna e l’affumicatura con legno di faggio è una tecnica tramandata dagli avi che permette conservarlo più a lungo.
La ricotta affumicata di Zore viene prodotta esclusivamente a partire da siero di latte di capra riscaldato a 83º C; successivamente affumicata e lasciata stagionare a 12º C per diversi mesi.